Le cose normali sono belle: è bello sapere che dopo l'estate viene l'autunno, dopo la domenica viene il lunedì, che si nasce, si cresce e si va a scuola. Ma la troppa normalità e l'abitudine rischiano di avvolgere il mondo nell'indifferenza - una nebbia dove nessuno più si accorge della meravigliosa diversità che palpita attorno a noi: colori, sapori, profumi, emozioni... Ma in una piccola e uggiosa cittadina, dove la quotidianità rischia di annegare le vite in un tedioso grigiore, qualcosa di imprevisto sta per fare breccia nella monotonia. Un bel giorno, come per incanto, tutti i calendari si svuotano e gli orologi cessano di funzionare. I paesani reagiscono come possono, tentando di riordinare ciò che è divenuto caotico, e di ristabilire quel che tutti davano ormai per scontato: la cognizione del tempo. Un libro visionario, arguto e saggio per insegnarci a guardare sempre il mondo con ironia ed entusiasmo, con lo sguardo fresco di un bambino: un invito a scuoterci, a ribellarci, a non farci sommergere dalla passività nei confronti della vita. A riscoprire, soprattutto, la meraviglia verso ciò che ci circonda. Età di lettura: da 10 anni.