1-415-961-7860
Libri per adulti
Letteratura e narrativa
Audiolibri
9788806252281
$ 34.99 USD
Da almeno due secoli, nella società industrializzata, il graphic design contribuisce a dare forma agli oggetti e ai discorsi che ci circondano in ogni ambito della produzione e della conoscenza: dal packaging delle merci ai sistemi di segnaletica, dall'editoria alle interfacce digitali. Un potere non soltanto estetico, ma retorico e politico, su cui vale la pena meditare. Filosofia del graphic design è la prima antologia in lingua italiana che raccoglie le idee, le visioni, i manifesti di alcuni dei maggiori protagonisti della grafica del Novecento: artisti, designer e tipografi che si sono dedicati alla riflessione critica dall'interno del proprio mestiere, arrivando ad anticipare molti degli aspetti del mondo attuale. Lissitzky che, un secolo fa, già prefigura un'elettrobiblioteca; Moholy-Nagy che profetizza un libro di scuola simile a un magazine illustrato; Otto Neurath che pone le basi per l'infografica con cui ci orientiamo ovunque; Muriel Cooper che negli anni Ottanta intravede nel computer virtú e pericoli del telelavoro. Quaranta testi – la maggior parte mai tradotti prima – che tracciano i contorni di una disciplina proteiforme e definiscono gli snodi di un dibattito articolato: qual è il potere del graphic design nella società di massa? Si tratta di un servizio o di un'opera di ingegno? E chi guarda la grafica è un utente consapevole o un mero consumatore? Quaranta riflessioni fondamentali per il design, che si rivelano indispensabili anche per chiunque, oggi, si interessi alle immagini e alla loro storia, al sistema dei media e alla cultura visuale in senso lato.